Eventi, problematiche e dati statistici generali

•   Mercoledì sera (31.01) un primo gruppo di atleti russi si è recato verso la Corea del Sud per partecipare alle Olimpiadi invernali-2018 che si terranno dal 9 al 25 febbraio. Poche ore prima, il presidente Vladimir Putin nella sua residenza fuori Mosca ha accolto la nazionale russa. È ormai noto che in seguito alle decisioni del Comitato Olimpico Internazionale, la squadra gareggerà a Pyeongchang sotto la bandiera neutrale, porterà tute senza alcun stemma e sarà composta solamente da 169 atleti e circa 180 allenatori e tecnici. Queste e altre misure umilianti nei confronti dello sport russo sono state prese dal COI con il pretesto del cosiddetto “scandalo del doping di Stato in Russia”.
  Negli ultimi giorni diventa sempre più evidente che questo scandalo è stato inventato e gonfiato, prima di tutto per vari motivi politici. Ciò è stato sottolineato anche da Vladimir Putin nel suo intervento, in cui si è scusato con gli atleti per il fatto che “le massime autorità del Paese non sono riuscite a proteggerli da numerosi attacchi ingiusti”. Ha augurato a tutta la squadra nazionale di ottenere i migliori risultati in Corea e ha promesso “il massimo del nostro sostegno a tutti coloro che sono stati espulsi dai Giochi Olimpici”. È molto probabile che la prossima settimana il numero di atleti russi espulsi dalle Olimpiadi coreane potrebbe diminuire considerevolmente, tenuto conto del lodo con cui la Camera Arbitrale Sportiva di Losanna ha abolito (1o febbraio) l’annullamento da parte del COI dei risultati di 28 atleti russi (molti sono medagliabili) durante le Olimpiadi del 2014 di Soci. Ad ogni modo la Russia intende continuare la sua “battaglia pacifica” per gli interessi e i diritti dei suoi atleti e difendere il medagliere vinto 4 anni fa – (Rossijskaja gazeta (RG), pag.2, Izvestia, p.1-2, Metro, p.5 e 7, gli altri quotidiani e le agenzie del 1o febbraio, nonché RG, p.16, Kommersant (Kom-t), p.12, Vedomosti, p.6, Sport- Express, pag.1, 12-14: link, Metro, p.15 e molti altri quotidiani di oggi 2 febbraio).
•   Questa settimana (29-30.01) a Soci ha avuto luogo il Congresso del dialogo nazionale in Siria. Nel commentare l’andamento dell’importante assise i giornali, con l’aiuto di esperti e diplomatici, hanno messo in rilievo, con diverse sfumature, 2 principali elementi. Il primo: a Soci si è svolta una conversazione “normale ed utile” dei rappresentanti della società siriana, compresi quelli delle varie forze d’opposizione. Il secondo: la società internazionale ha riconosciuto i risultati del Congresso che diventeranno una parte inalienabile delle trattative multilaterali di Ginevra relative all’avvio di una riforma costituzionale in Siria – (Kom-t, pag.1 e 4, e Nezavisimaja gazeta, p.1 e 5, del 31.01; Izvestia, p.3 – link, Kommersant, p.6, e RBK, p.7, del 1.02).
•   Mercoledì 31 gennaio la Commissione elettorale centrale ha concluso l’accettazione delle firme dei sostenitori dei candidati alla carica di presidente della Federazione Russa. Le relative elezioni sono fissate al 18 marzo p.v. Dunque, all’inizio della campagna elettorale, meno di 2 mesi fa, circa 70 persone hanno dichiarato l’intenzione di candidarsi all’ambita carica di Capo dello Stato ma adesso sono rimasti soltanto 8 candidati, compreso l’autocandidato Vladimir Putin. Due candidati – Vladimir Zhirinovskji, leader dei liberaldemocratici, e Pavel Grudinin, dirigente di una grande azienda agricola, non militante del Partito comunista della FR – sono già stati registrati dalla Commissione centrale poiché sono rappresentati da partiti presenti nella GosDuma (la Camera bassa dell’Assemblea federale). Altre 6 persone dovrebbero essere registrate entro il 10 febbraio, dopo la verifica delle suddette firme, ed entrare nella scheda elettorale insieme a Zhirinovskij e Grudinin.
  Nel frattempo tutti i candidati hanno cominciato i rispettivi viaggi in diverse regioni russe, durante i quali spiegheranno e promuoveranno i programmi per la futura presidenza. Si stanno svolgendo inoltre incontri con le “persone di fiducia” dei candidati, che ricopriranno un importante ruolo nella fase decisiva della campagna elettorale. Martedì 30.01 il Consiglio per i diritti umani presso il Capo dello Stato ha illustrato alcune sue iniziative per la campagna elettorale: in particolare, il Consiglio intende proporre a Vladimir Putin di concedersi un periodo di ferie, il che gli consentirebbe di abbandonare per un breve periodo il “tran-tran quotidiano” presidenziale, concentrarsi sulla campagna elettorale e creare parità d’informazione per tutti i candidati. Le diverse commissioni elettorali hanno definito “illegali” alcuni appelli a boicottare la prossima consultazione elettorale – (Vedomosti, pag.2, Kom-t, p.1 e 4, e Nezavisimaja gazeta, p.1 e 3, del 31.01; RG, pag.2 – link, Kom-t, p.3, Izvestia, p.7, RBK, pag.1-3 e pag.8-9: l’intervista a Xenia Sobchak (ha comunicato che la campagna costerà 300- 400 mln di rubli) del primo febbraio; nonché Vedomosti e RG, pagine 3, di oggi 2 febbraio.
•   Il 2 febbraio del 1943, ossia 75 anni fa, l’Armata Rossa arrestò l’avanzare delle truppe tedesche nelle vicinanze di Stalingrado e iniziò l’offensiva che in un anno l’avrebbe portata in Europa e in Germania.
Oggi (02.02) e nel prossimo weekend in Russia avranno luogo numerose manifestazioni dedicate alla battaglia di Stalingrado, la più grande operazione strategica durante la guerra dell’URSS contro gli invasori nazifascisti (1941-1945) che costituì uno degli eventi più importanti della Seconda guerra mondiale.
Il 75o anniversario della battaglia sarà celebrato anche in tutto il mondo e in molti Paesi europei. Il prossimo 16 febbraio a Roma sarà inaugurata l’esposizione dedicata alla gloriosa città: “Stalingrado: appello per la pace” – (RG del 31.01, pag.9: l’intervista al noto storico Aleksandr Cjubar’jan; RG del 1° febbraio, pag.9 (la breve lista dei libri più famosi sulla battaglia) e un supplemento speciale, pag.2-3: link; RG, pag.7, Metro, p.4, Izvestia, Nezavisimaja gazeta e gli altri quotidiani del 2 febbraio).

Economia

* Situazione generale:

  Nella notte del 29 gennaio il Dipartimento americano del Tesoro ha diffuso il cosiddetto “Kremlin Report”. Si tratta di una “lista nera” di 114 politici, 96 oligarchi, familiari compresi, con un patrimonio superiore al miliardo di dollari, nonché di alcune società ed enti parastatali, “accomunati”, secondo gli autori, dalla vicinanza a Vladimir Putin e agli organi e alle leve del potere economico e politico in Russia. La stampa russa ha rilevato che una lista del genere era già attesa a Mosca, perciò la pubblicazione del documento non ha sorpreso nessuno. I giornali hanno constatato insieme ai loro interlocutori che “l’era delle sanzioni imposte a Mosca sta entrando in una fase nuova”.
Molti esperti hanno preso una pausa al fine di capire tutti i dettagli della nuova operazione economica, anche quelli che saranno prossimamente resi noti dalle autorità degli USA. Questo aiuterà a capire meglio, “cosa vogliono gli americani?”. Dopo la pubblicazione del rapporto, a questo proposito è stato interpellato anche Vladimir Putin che ha così risposto: “Noi vogliamo costruire relazioni economiche di lungo termine, stabili, basate sul diritto internazionale. Non nascondo che eravamo pronti ad adottare misure di risposta, anche serie, che avrebbero ridotto a zero i nostri rapporti bilaterali. Per ora – ha concluso il presidente – ci asterremo da un passo simile”. Per il presidente il “Kremlin Report” rimane un “atto ostile” che potrà rendere più complicata la continuazione delle relazioni bilaterali e un ulteriore sviluppo economico della FR.
  I giornali hanno rivelato che tanti businessman russi avrebbero già iniziato a sbarazzarsi delle loro proprietà negli USA. Negli ultimi giorni si è venuto a conoscenza che le “ricchezze russe offshore” totalizzano oltre mille mld di USD in capitali nascosti all’estero. Adesso “a casa”, ossia in Russia, agli oligarchi sono state nuovamente proposte un’amnistia sui capitali in rientro in Patria e l’emissione di un eurobond speciale “anonimo” per offrire loro uno strumento per reinvestire. La stampa ha evidenziato inoltre che “chi ci ha rimesso di più nella “partita delle sanzioni” è stata l’Europa” e che “un inasprimento della lotta giocherà solo e soltanto contro gli europei” – (Vedomosti del 30.01, pag.4; RG, p.1 e 8, Kom-t, p.1-2 e 8, e Nezavisimaja gazeta, p.1 e 6, Vedomosti , p.6 e 7, Metro, p7, del 31 gennaio; RG, p.8: link, e RBK, p.4 (la reazione dell’Alta Camera del parlamento federale) del primo febbraio; Kom-t e Vedomosti, pagine 4, di oggi 2 febbraio).
  Nel descrivere la situazione economica del Paese i giornali (v. Kom-t, pag.1-2, e Vedomosti, p.4 – link, ecc) hanno riportato i numerosi dati aggiornati del Rosstat, sulla base dei quali hanno accertato che l’anno scorso il Pil è aumentato solamente dell’1,5% su base annuale (invece dell’1,7-2,2% previsti dalle autorità economiche e finanziarie). È risultato inoltre che la crescita economica è avvenuta prima di tutto grazie alla dinamica positiva ma non lineare in diversi trimestri del consumo privato e della domanda d’investimento. Negli ultimi giorni il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia delle iniziative strategiche hanno inviato al governo un piano rielaborato per il miglioramento del clima d’affari. Il documento prevede, in particolare, che il suddetto Ministero diventerà l’unico coordinatore di numerose proposte e iniziative in materia. Inoltre questa settimana il CdM ha approvato una serie di provvedimenti atti a sostenere il “piccolo business” e ha approvato la proposta di registrare nuove PMI senza una sede fisica obbligatoria – (Kom-t, pag.2, e RG, p.3, del 1° febbraio).
  I giornali hanno riferito che a dicembre 2017 la popolazione attiva è ammontata a 76,3 mln di persone, di cui 72,4 mln sono state impiegate nell’economia mentre 3,9 mln sono state qualificate come disoccupate (il 3,9%); il risultato finanziario netto delle compagnie e delle imprese è aumentato del 9% sul mese di novembre. Nel rating annuale Brand Finance Global 500 Sberbank è stata qualificata come la compagnia più cara in Russia: il suo costo è cresciuto in un anno del 28% e ha costituito $11,6 mld. Per il terzo anno consecutivo la Russia è rappresentata nella suddetta lista soltanto da 3 società: adesso oltre a Sberbank ci sono Gazprom e LUKOIL – (Kommersant del 30.01, p.2, e del 1o, pag.2 e 10).

* Settori e mercati:

  La rassegna delle pubblicazioni settoriali comincia dal settore agroindustriale, al quale la stampa ha prestato molta attenzione negli ultimi giorni. Il Ministro Aleksandr Tkaciov ha rivelato che quest’anno la superficie dei terreni seminati (adesso è di circa 80 mln di ettari) sarà aumentata di 200.000 ettari. Ha previsto che nel 2018 le esportazioni di prodotti agroalimentari supereranno l’import. L’anno scorso l’export ha totalizzato $20,1 mld – (RG del 1.02, p.3- link). A questo proposito Nezavisimaja gazeta (31.01, p.4) ha messo in evidenza che i redditi delle aziende agricole sono recentemente diminuiti in seguito al calo dei prezzi mondiali.
I quotidiani hanno riferito inoltre: di un ulteriore aumento dei prezzi di esportazione del frumento russo – (Kom-t; 2.02, p.10); del raccolto e dell’export record di zucchero: la produzione annua ha superato 6 mln di ton – (RG,30.02, p.11); dell’aumento della produzione e del consumo delle patate – (Izvestia del 23.02, p.4, e del 1o.02, p.5) e della produzione dei fertilizzanti – (Kom-t del 29.01, pag.9). Il settimanale Expert (№ 5 del 29.01, pp.18- 19) ha evidenziato che le perdite di prodotti alimentari “costituiscono volumi considerevoli, poiché manca ancora un programma federale di riequipaggiamento tecnico dell’agricoltura e dell’industria alimentare”. RG di oggi (2.02, p.2) ha informato che il premier Dmitrij Medvedev ha vidimato un piano di misure relativo allo sviluppo sociale e infrastrutturale dei territori rurali nei prossimi 3 anni.
  Recentemente le massime autorità federali hanno preso la decisione di fondare una banca specializzata nei servizi finanziari delle commesse belliche statali. Alcuni specialisti hanno previsto anche una modifica delle regole attuali del mercato dei finanziamenti per il settore industriale militare. A questo proposito segnalo un articolo di Expert (№ 5 del 29.01, pp.40-41 – link) dal titolo “Il business abbastanza specifico”. Negli ultimi giorni sullo stesso tema sono intervenuti RG, pag.2, e Nezavisimaja gazeta, p.2, del 31 gennaio, nonché RG del primo febbraio, p.7. Hanno reso noto, in particolare, che l’anno scorso le Forze Armate della FR hanno ricevuto oltre 3.500 unità di armamenti e di tecnica speciale, più moderni e sofisticati.
  Molti giornali hanno ripreso e commentato una notizia importante per l’ulteriore sviluppo dell’aeronautica civile: la Corporazione Aeronautica Unità a breve potrebbe essere incorporata dalla Corporazione statale “Rostech”. Quest’ultimo gigante dell’industria russa dovrà investire circa 30 mld di rubli nell’ultimazione dell’aereo di media autonomia MS-21. I piani successivi prevedono anche l’unione di “Rostech” con la holding “Elicotteri russi” – (Kom-t del 1o.02, p.1 e 9).
Non è passata nemmeno una settimana, da quando Vladimir Putin ha proposto di creare un jet supersonico sulla base dell’aereo militare TU-160, ed eccoci RG (31.01, p.14- link; v. anche Kom-t del 30.01, p.7) ha pubblicato una relativa conversazione approfondita con il noto progettista dell’industria aeronautica Ghenrikh Novozhilov.
Agli esperti segnalo un servizio di Vedomosti di oggi (2.02, p.11) in cui il giornale ha rilevato che Aeroflot dovrebbe pagare $ 5 mld per il leasing di 50 aerei MS-21 (il velivolo è ancora in fase di ultimazione), un prezzo superiore a quello indicato sul catalogo della società produttrice.
  Negli ultimi giorni la stampa ha descritto inoltre le diverse problematiche dello sviluppo: dei trasporti elettrici – (auto, bus, ecc – Kommersant del 2.02, l’intera pagina 11), dell’ipoteca infrastrutturale – (Profil № 3 del 29.01, pp.50-53 – link), del retail commerciale di alimentari – (Vedomosti, pag.12, e Kom-t, p.10, del 29.01), del settore delle telecomunicazioni – (Vedomosti del 31.01, pp.8-9: l’intervista ad Andrej Kuzjaev, proprietario di riferimento e presidente della “R-telecom holding”), del mercato del libro – (RG, pag.4, e Kom-t, p.7 – link, di oggi 2.02), nonché del settore della caccia russa – (Vedomosti del 31 gennaio, p.12 – link).

Finanza, fisco, dogana, leggi, settore assicurativo

•  Dal primo febbraio il Fondo federale di riserva ha cessato la sua attività, infatti tutte le sue centinaia di miliardi di rubli sono stati spese già alla fine dell’anno scorso. Adesso il Ministero delle Finanze avrà a disposizione solamente un fondo sovrano: il Fondo nazionale del benessere. Il quotidiano del governo RG (24.01, pag.11 – link) ha fatto un’analisi della dinamica di questo fondo durante il 2017 e ha previsto che nel 2018 il totale del fondo aumenterà di alcune decine di mld di dollari statunitensi. Nel 2019 il suo volume dovrebbe raggiungere il 7% del Pil e da questo momento le risorse del fondo saranno investite in progetti infrastrutturali.
•   Dopo aver esaminato le rendicontazioni delle banche relative all’esercizio del dicembre 2017 Vedomosti di oggi (02.02, pag.10; vedi anche Kom-t del 24.01, p.9) ha accertato che le spese della Banca Centrale Russa (BCR) relative al risanamento delle banche fallite nell’anno scorso, hanno superato 1.500 mld di rubli (oltre 20 mld di euro al cambio attuale).
•   Nel 2017 i mutuatari russi hanno concordato con le banche crediti per un totale “fantastico-mostruoso” di 5.680 mld di rubli, circa un quarto del programma quinquinnale del riarmo. A questo proposito alcuni specialisti hanno notato che a dicembre del 2017 il tasso reale d’interesse sui crediti in molte banche è stato pari al 5,3%: si tratta di un record mondiale – (Nezavisimaja gazeta, pag.2 – link, e Vedomosti, p.14, del 31 gennaio).
•   Agli esperti e agli analisti segnalo due articoli in cui sono trattate le prospettive del mercato azionario – (RG del 31.01, p.12 – link) e del mercato delle organizzazioni microfinanziarie che nell’anno scorso, per la prima volta negli ultimi anni, è lievemente calato – (Izvestia; del primo febbraio, pag.5).
•   I sociologi russi hanno effettuato una ricerca al fine di evidenziare le leggi richieste dalla popolazione russa – (RBK del 30.01, pag.3). Il giornale governativo RG (1.02, pp.1 e 5) ha invece commentato brevemente gli atti legislativi entrati in vigore dall’inizio di questo mese. Una delle nuove leggi riguarda la formazione, la concessione e i vari effetti dei crediti consortili (p.5). Nell’edizione del 31 gennaio lo stesso RG ha pubblicato (p.1 e 3 – link) un’approfondita conversazione con Pavel Krashenninikov: il presidente della commissione legislativa presso la GosDuma ha illustrato e brevemente commentato il ddl relativo alla riforma del sistema giudiziario della FR.
•   Mercoledì 31 gennaio il Consiglio della Federazione (Camera Alta dell’Assemblea federale) ha riconfermato Valerij Zor’kin alla carica di presidente della Corte costituzionale per i prossimi 6 anni. Il 18 febbraio compierà 75 anni – (Vedomosti del 25.01, p.2; RG, p.2, e Vedomosti, p.6, del 29.01; RG, pag.3, del 1o febbraio).

Regioni e Territori della Federazione Russa

  Oggi in questa rubrica riassumiamo brevemente le pubblicazioni più interesanti sulla vita economica, sociale e culturale della Regione di Mosca e della capitale russa.
•   I giornali hanno riferito che quest’anno nella regione di Mosca saranno costruite le prime autostrade e cavalcavia a pedaggio – (v. RG dell’11.01, p.7, e del primo febbraio, p.10, ecc).
Entro marzo i deputati della Duma regionale dovrebbero elaborare una nuova legge sull’espropriazione dei terreni, da effettuare per eseguire i piani di sviluppo regionali. Si viene a sapere inoltre della dichiarazione del governatore Andrej Vorob’iov, secondo il quale il deficit di personale medico sarà risolto entro il 2020 – (RG del 30.01, p.10, e del 31.01, pag.2).
In una breve nota il giornale locale Metro (30.01, pag.12) ha messo in rilievo che tra i motivi dell’acqusito di un’abitazione nella Regione di Mosca da parte dei moscoviti figurano soprattutto le infrastrutture sviluppate e la possibilità di risparmiare le spese quotidiane e domestiche rispetto a quelle sostenute nella megalopoli.
•   Tra le pubblicazioni più interessanti delle ultime 3 settimane, dedicate alla città di Mosca, segnalo a tutti i lettori prima di tutto la conversazione di Kommersant (15.01, p.1 e 4 – link) con il vicesindaco Maxim Liksutov sulle prospettive dello sviluppo dei trasporti pubblici e privati, nonché un’intervista a Vladimir Petrosjan, Ministro e direttore del dipartimento del lavoro e della previdenza sociale, pubblicata da RG del 24.01, pag.1 e 10. I giornali hanno trattato inoltre:
– lo sviluppo dell’“anello energetico” di Mosca, costituito da 12 sottostazioni di grande potenza – (RG del 31.01, pag.10);
– il governo di Mosca intende concedere sconti fino al 10% sul costo totale per un eventuale ampliamento del proprio appartamento in sostituzione di quello “vecchio” nell’ambito del programma della “renovazia” (la ristrutturazione del settore immobiliare) – (Vedomosti del 30.01, pag.3);
– nel 2017 la percentuale dei nuovi centri commerciali e d’affari è aumentata per la prima volta dopo alcuni anni di ristagno di questo segmento del mercato immobiliare – (Kom-t del 26.01, p.9; Vedomosti del 29.01, p.13);
– sono entrate in vigore regole più rigide nel settore della locazione degli appartamenti a Mosca – (Kom-t del 31.01, pag.7);
– le prospettive del mercato urbano dei taxi – (RG del 31.01, p.6).
 Cari lettori, grazie per l’attenzione. 

Cordiali saluti.
A cura di Valerij Shvetsov
in collaborazione con Anita Mengon
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Telefono – cell: +7 (916) 531-04-45